Lettera di Don Fabio ai Sanbapolesi

Ciao a tutti,

Falesisti, boulderisti, scalatori, alpinisti, arrampicatori, dolomitisti, placchisti, garisti, principianti, professionisti e chi più ne ha più ne metta.

In questo primo mese con immenso piacere vi ho intravisti tutti  quanti.

Una moltitudine di appassionati trentini e non solo, tutti accumunati da questa malattia verticale che è l’arte di arrampicare.

Sanbapolis deve diventare il vostro luogo di incontro, la vostra seconda casa , lo sfogo del dopo lavoro e la fucina dove potrete migliorare il vostro talento, dove tutti potranno cimentarsi con questa attività spesso vista come elitaria , ma che in realtà può essere alla portata di tutti.

Io, assieme al team di ragazzi che vedete tutti i giorni a Sanbapolis, cercheremo di farvi apprezzare al meglio questa impressionante struttura che Opera Universitaria ha messo a disposizione della cittadinanza, ma tutto questo deve avvenire in totale sicurezza.

In questi giorni sono gravitate sul centro migliaia di persone e con all’attivo più di 3200 registrati possiamo affermare che Sanbapolis ha superato il test d ‘ingresso per entrare di diritto nel mondo delle palestre indoor.

Questo comporta per il nostro team un notevole impegno per far si che la vostra attività si svolga nel rispetto delle regole di sicurezza, per questo sono a raccomandarvi  di applicare con attenzione le poche cose che richiediamo all’atto della vostra registrazione ;

vorrei riassumere alcuni punti fondamentali, anche per spiegarvi il perché delle nostre continue incursioni in sala :

• Al momento della registrazione vi preghiamo di segnalare se è la prima volta che scalate e se siete alle prime armi con l’arrampicata.
• E’ fondamentale acquisire le regole base prima di cimentarsi nella scalata, non saper fare il nodo di legatura o non saper usare l’autobloccante pregiudica la vostra sicurezza e quella degli altri.
• A Sanbapolis è obbligatorio l’uso del grigri o di sistemi di sicurezza autobloccanti.
• Durante l’arrampicata da primo di cordata è obbligatorio passare tutti i rinvii e passare tutti e due i moschettoni di calata nel caso il compagno la volesse ripetere top rope ( da secondo ).
• L’immagine illustra il posizionamento corretto della corda nel gri gri, in ogni caso fate sempre il test di bloccaggio.

• Ricordatevi che il gri gri blocca se lo lasciate lavorare, non opporre resistenza alla camma di bloccaggio e soprattutto non tenete la corda che va al compagno ( quella che esce dal gri gri ) con la mano.

• Sulle zone della struttura strapiombanti è obbligatorio, nel caso si volesse scalare con la corda dall’alto ( top rope ), legarsi dalla parte dei rinvii, in modo da evitare pendoli e sempre se nella sosta sono stati passati tutti e due i moschettoni di calata.
• La corda va passata verso l’esterno nei rinvii di progressione, una procedura che evita la possibilità di fuoriuscita della corda dal moschettone in caso di caduta.
• Rispettare la zona di assicurazione evidenziata al suolo e fare sicura al primo di cordata rimanendo all’interno della stessa.Si raccomanda di tenere sempre la mano sulla corda, anche durante i momenti di “ resting “ del compagno.

tenere sempre la mano sulla corda!

Se per caso non hai la mano sulla corda e chi scala si tira, come l’immagine, il riflesso dall’assicuratore è prendere la corda e sbloccare il gri gri.

• Effettuare sempre il “ partner check “, controllate sempre il vostro nodo e il posizionamento dell’autobloccante.
• Se sulla linea di salita a fianco della vostra c’è già qualcuno, valutate. prima di partire la possibilità di caduta dello stesso, per evitare che vi cada in testa.
• Possibilmente fate sicura non a piedi nudi, per evitare di scivolare sul pavimento.
• Quando fate scalare il vostro compagno da primo, ricordatevi di stare vicino alla parete, mettendovi leggermente a lato, modulate il dare corda in modo da non avere eccedenze ,almeno fino che lo stesso non abbia moschettato la terza protezione.
• Quando fate scalare il vostro compagno da secondo con la corda dall’alto, ricordatevi che la corda è dinamica e che va tenuta ben tesa almeno fino dopo aver sorpassato la terza protezione.
• NON IMPROVVISATE MAI NIENTE, SE AVETE DUBBI CHIEDETE AL PERSONALE DI SALA.

In questi 30 giorni ne abbiamo viste di tutti i colori  :

gri gri messi rovesci……gente che precipita al suolo mentre viene calata….…nodi fatti male ( insegnati da chissà quale esperto )…..gente che vola, vola, vola  e poi finalmente si ferma ( non era assicurazione dinamica , ma il gri gri usato male)…..imbracature letteralmente aperte( fettucce non ripassate )…gente che scala con la corda misteriosamente passata solo in un rinvio a tre quarti di parete….

E tanti tanti imbraghi  a “ vita bassa “……

Situazioni di pericolo che le nostre camere hanno già trovato in palestra!

moschetone senza bloccaggio

persone che saltano rinvio

imbrago storto

moschettoni con vita bassa, che non si chiudono

senza la mano sulla corda, fuori della zona di assicurazione, e tanta tanta corda.

Ragazzi facciamo si che la festa continui, divertitevi ma pensate sempre a quello che fate.

Fabio Leoni