Dopo la leggera flessione dei giorni scorsi, ieri – martedì 24 marzo - il numero di contagiati per il coronavirus in Trentino ha fatto registrare un nuovo balzo in avanti con 214 i casi positivi e 15 decessi. Ma vi è un dato su cui riflettere: il numero di contagiati rilevati con il tampone è costantemente in calo. Ieri erano infatti 78. Bisogna precisare che questo è il dato epidemiologico che tutte le altre regioni prendono come riferimento. Nei giorni scorsi era molto più alto, ora si è quasi dimezzato. Come detto più volte, in Trentino si classificano come contagiati anche coloro che, pur non essendo stati sottoposti a tampone, manifestano i sintomi del virus e che sono venuti in contatto con persone infettate. Ciò consente di avere un quadro più trasparente e realistico dell’andamento dell’epidemia. L’obiettivo è comunque di arrivare a breve a circa 1500 tamponi al giorno.
il picco dell'epidemia, sottolineano i vertici dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari, dovrebbe essere stato raggiunto, anche se "il numero di casi scenderà lentamente". Bisogna però alzare il livello di guardia sulle sindrome influenzali, anche con l’aiuto del medico di famiglia. La strategia è quella di monitorare tutte le persone che in questi giorni manifestano una sindrome influenzale perché, essendosi esaurita ormai l’influenza “stagionale”, 9 volte su 10 avere ora l’influenza significa essere stati contagiati dal Coronavirus.
Il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti ha incontrato il mondo della cooperazione, per concordare un intervento ad hoc che consenta di abbassare i prezzi, soprattutto dei generi alimentari, e di valorizzare i prodotti made in Trentino. L'appello rivolto ai cittadini è quello di andare nel negozio più vicino a casa, compresi i multiservizi dei piccoli centri. Forte poi il richiamo al rispetto delle regole, soprattutto per le persone in quarantena, che devono osservare strettamente la consegna di rimanere a casa in isolamento. Verrà stilato anche un elenco dei quarantenati, per rafforzare le misure di assistenza e controllo
Il direttore dell’Azienda Sanitaria Paolo Bordon ha fatto ieri anche il punto sulla sperimentazione di nuovi farmaci, ricordando come il Trentino ha chiesto di essere inserito nel circuito dei soggetti che possono attuare la sperimentazione: "In questo momento – ha detto - stiamo utilizzando il Tocilizumab secondo il protocollo Aifa, abbiamo chiesto ad Aifa di iniziare anche con Avigam, e dovremmo partire a breve, come pure per Remdesivir".