Al tardo pomeriggio di ieri si erano registrati in Trentino 13 nuovi decessi nelle 24 ore e 69 nuovi contagi da Coronavirus. Continua dunque la stabilizzazione nel numero dei contagi, un trend che sembra trovare riscontri anche in altre parti d’Italia. I tamponi effettuati ieri sono stati 654.
Le persone in terapia intensiva in Trentino sono attualmente 79, un numero significativo ma gestibile, considerata la disponibilità totale di un centinaio di posti in Trentino. Nell’opinione pubblica italiana si dibatte sul tema di chi deve entrare prioritariamente in terapia intensiva. In Trentino il problema per ora non si pone, considerata la disponibilità di posti ancora liberi, come confermato anche il direttore dell’Apss Paolo Bordon: “Non facciamo alcuna selezione basata sull’età, dando ad esempio la precedenza ai giovani sugli anziani. La valutazione viene fatta esclusivamente in base all’opportunità di sottoporre ogni singolo paziente ad un trattamento così invasivo quale è l’intubazione”.
Sul piano dei controlli del rispetto delle misure di prevenzione, nella giornata di domenica sono state controllate 2142 persone e comminate 155 sanzioni a chi è stato trovato fuori casa senza giustificati motivi.
Da ieri è partita la fase della raccolta delle domande di bonus alimentare alle famiglie più bisognose. Alle 17 circa di ieri pomeriggio erano arrivate al sito della Provincia 5682 domande. Le domande saranno esaminate dai servizi sociali delle Comunità di valle e quindi, se ritenute idonee, accolte come previsto. Il bonus, in questa fase,verrà erogato alle famiglie più bisognose per un periodo di due settimane.
Per quanto riguarda le mascherine, da oggi saranno necessarie per entrare negli esercizi commerciali. Nel frattempo è iniziata la loro distribuzione presso i supermercati. E’ possibile che entro domani la distribuzione non sia stata completata, per cui si chiede a tutti un po’ di buon senso e di pazienza nell’ottemperare a quanto previsto dall’ordinanza adottata dal presidente della Provincia.
Le mascherine distribuite agli esercenti non sono quelle di tipo chirurgico messe a disposizione delle Rsa, sono quelle inviate dalla Protezione civile e il loro utilizzo è previsto esclusivamente durante la spesa nei supermercati o altre circostanze analoghe, cioè per brevi periodi. Non solo dispositivi usa-e-getta, possono essere lavate e riutilizzate più volte.
Le mascherine utilizzate per fare la spesa non saranno le uniche che avremo in dotazione. Altre mascherine saranno infatti distribuire nei Comuni del Trentino da Vigili del fuoco volontari e Croce Rossa, a casa, ad ogni persona. In questa fase si distribuiranno due mascherine a cittadino. “Stiamo attendendo – ha sottolineato ancora Fugatti - disposizioni sul loro utilizzo, anche dalla Sanità nazionale, ovvero se sarà necessario indossarle tutte le volte che si esce di casa o solo in alcune circostanze, ad esempio sugli autobus”.
Comunicato a cura dell'Ufficio Stampa della PAT