Ieri si sono registrati in Trentino 4 decessi, di cui 3 riguardano persone ospiti nelle RSA. I nuovi contagi sono 40, tutti verificati con tampone, 13 all'interno delle RSA, 1168 il totale dei tamponi effettuati. Le persone ricoverate in terapia intensiva, in continuo calo, sono 22, mentre 1183 sono in isolamento fiduciario a casa. “I dati attuali – ha spiegato della consueta conferenza stampa il presidente della Provincia Maurizio Fugatti – confermano la stabilizzazione verso il basso del contagio, ormai in corso da diversi giorni, con un’incidenza fra tamponi effettuati e persone positive del 3,4%. Sono numeri che ci fanno sperare bene per la fase 2, sulla quale ci siamo confrontati, insieme ai presidenti delle Regioni, con i ministri Boccia e Speranza. Abbiamo chiesto di verificare la possibilità di differenziare le riaperture su base territoriale, a cominciare dal 18 di maggio ed il Governo si è detto possibilista, chiedendo garanzie sul fronte della risposta che le strutture ospedaliere locali dovranno dare in caso il contagio rialzasse la testa. Su questo ci sentiamo tranquilli, considerato quanto abbiamo dimostrato, nel periodo più difficile, sul fronte della gestione delle terapie intensive, ma anche della nostra capacità di effettuare tamponi che non è seconda a nessuno, come dicono i dati”.
Comunicato a cura dell’Ufficio Stampa della PAT